Figura femminile con il capo leggermente inclinato avvolto in un copricapo di tela di foggia nordica che scende a colletto sulle spalle. E' vestita con un abito drappeggiato trattenuto da una cintura. La base della scultur a presenta al suo interno un foro quadrato che consentiva di inserire la s tatua su un perno.
Questa figura, assieme a quella della scheda seguente, apparteneva probabi lmente ad un altare marmoreo smembrato. La sua ascendenza, piuttosto che a lla scultura provinciale di Domenico da Tolmezzo (1448-1507), si avvicina alle forme drammatiche e fortemente incise della pittura di Gianfrancesco di Tolmezzo (1450-1510). Si potrebbe riconoscere una comune derivazione da lle stampe di Martin Schongauer (colmar 1435/40-Breisach 1491) che tanta i nfluenza ebbero nell'are veneto-friulana o eventualmnente individuare in q ueste figure i personaggi della tipologia dei Vesperbil che accompagnavano l'Addolorato. Si tratta di figure ben proporzionate e curate nel rilievo, ricche di quel pathos emotivo che può richiamare alla mente le immagini d el lontano mondo nordico. Infatti la loro eleganza ed il materiale insolit o nella zona ne definiscono l'origine non locale.