Entro una nicchia è raffigurata la Madonna seduta con il Bambino in bracci o. Indossa una veste con ampio panneggio che ricade in morbide pieghe. Il volto, di tre quarti, è incorniciato da morbidi capelli trattenuti da un v elo. Il Bambino è reso con sgrammaticature anatomiche. Il gruppo scultoreo è inserito in un arco con lunetta a conchiglia pesantemente dipinto in az zurro e marrone e icorniciato da una fascia con mensoletta aggettante post eriormente.
E' stata attribuita a Donato Casella dal Goi (1970, p. 66) per il "senso d el volume e della composizione spaziale". Secondo gli abitanti del luogo l a Madonna proviene dalla chiesa del cimitero ed era affaincata da un'altra scultura ora scomparsa (Goi P., 1973, p. 81)
Goi P., Nuove ricerche sui lapicidi nel Friuli Occidentale, in Il Noncello, Pordenone 1970, n. 30
Goi P., Nuove ricerche sui lapicidi nel Friuli Occidentale, in Il Noncello, Pordenone 1970, n. 30