in alto a sinistra: AETATIS SVAE L./ 1725
L'uomo è raffigurato a busto intero, rivolto di tre quarti verso sinistra, con lo sguardo diretto all'osservatore, al quale esibisce una missiva che reca nella mano sinistra, mentre la destra è appoggiata al fianco. L'uomo indossa una camicia bianca con le maniche arricciate ai polsi e il collo a sciarpa, che si scorge sotto una marsina nera senza collo.
Secondo monsignor Franco Quai (1975, cfr. scheda cartacea OA 8238), quest'opera è riconducibile alla stessa mano che esegue il ritratto di Giacomo Tavoschi, conservato anch'esso al Museo carnico (inv. n. 1569, cfr. OA 17602 - NCTN 00154547). Il dipinto è privo della cornice.