in basso a destra: G. Moro/ 1897
verso, sul telaio: Treppo Carnico
Il ritratto a mezzo busto raffigura un uomo con i baffi. Indossa una giacca sopra un gilet e una semplice camicia bianca. Sul gilet si intravede la catena dell'orologio.
Il titolo con il quale il dipinto è noto identifica l'uomo con il padre del pittore, Pietro Moro, falegname di Ligosullo, nato il 26 luglio 1834, figlio di Domenico, possidente i cui fratelli erano tutti emigrati in Austria. Egli sposa in seconde nozze, nel 1873, Caterina Zamparo di Tausia di Ligosullo, dalla quale, tra il 1874 e il 1895, avrà dodici figli (cfr. Giovanni Moro, 2001, p. 9, p. 67, nota 3). Il ritratto è in pendant con quello della moglie (cfr. OA 25650 - NCTN 00154629).
Giovanni Moro, Giovanni Moro (1877-1949), Udine 2001
Bucco G., Ornamenti preziosi per le "brune carnielle" del Museo Gortani, in Tumieç, Udine 1998