in basso: CELEBRAZIONE FRIULANA DEL 1848
Il capo dei difensori del forte di Osoppo, la truppa e la bandiera italiana ricevono gli onori militari da un drappello di truppe austriache.
Il manifesto fu voluto nel 1948 dal Comitato friulano per la celebrazione del 1848, promosso dalla Deputazione Provinciale di Udine. Si bandì un con corso cui parteciparono una quarantina di artisti. Una apposita giuria premiò i bozzetti di Fred Pittino, Renzo Tubaro e Ernesto Mitri, che vinse il terzo premio. Nello stile illustrativo che gli era proprio, Mitri rappresentò la scena della resa dei difensori del Forte di Osoppo. Leonardo Andervolti esce dal forte con la truppa e la bandiera italiana mentre l'esercito austriaco porge gli onori militari. L' episodio del forte di Osoppo fu ricordato con particolare enfasi nel 1948 poiché il nome di Osoppo era stato dato alle forze partigiane democratiche, nelle cui file Mitri aveva militato. Nel 1948 si auspicava inoltre che lo Stato libero di Trieste fosse restituito all'Italia. Il manifesto di Renzo Tubaro raffigurava il colle con il forte e quello di Fred Pittino, vincitore del concorso, un difensore che agita un drappo bianco in segno di resa. L'episodio descritto nel manifesto fu narrato da Mitri anche in un bozzetto, non realizzato, per un libro sulla storia del Friuli. Mitri realizzò 15 bozzetti a tempera, dal mondo celtico al I maggio 1945, e "La difesa di Osoppo "era il dodicesimo episodio. Mitri realizzò anche la copertina del numero unico "Il 1848 in Friuli" edito nel 1948 da Del Bianco in Udine e curato dalla SFF e dalla Federazione friulana dell'Associazione Combattenti e Reduci.