Candeliere a due bracci contrapposti in verticale: il piatto superiore è sostenuto da riccioli in ferro battuto e presenta una decorazione baccellata del piattello, terminante in lingue sbalzate. Il braccio inferiore ha forma di corolla e accoglie una lampadina. Ferro d'innesto al muro arricchito da due riccioli e attacco alla muratura a forma di rombo lavorato a motivi fitomorfi.
La realizzazione di questi candelieri in ferro battuto è probabilmente legata alla conclusione della decorazione ad affresco voluta da Regina e Francesco Sabbadini e avvenuta attorno al 1936, come testimonia la lapide sul retro dell'altare del Rosario.