cassa di dipinto, Martini Giovanni Battista, XVI

Oggetto
cassa di dipinto
Soggetto
Dio Padre benedicente, sant'Urbano, san Nicola di Bari, san Pietro, santa Caterina d'Alessandria, san Carlo Borromeo, sant'Antonio abate
Autore
Martini Giovanni Battista (notizie 1535-1599) - attr.
Cronologia
1550 - 1599
Misure
cm - altezza 220, larghezza 188, profondità 30
Codice scheda
OA_50925

La cassa, che un tempo era fornita di due ante che la chiudevano frontalmente, è di forma rettangolare ed è monocuspidata. Essa funge da custodia per il dipinto raffigurante la cosiddetta Madonna del cassonetto inserito entro una ricca cornice intagliata e dorata. La predella che funge da base per il dipinto è decorata da girali vegetali, su fondo marrone chiaro, e presenta un ovato centrale campito di verde, entro il quale è inserito lo stemma della famiglia Savorgnan sormontato da un cimiero. Nella parte superiore del fondo della cassa campeggia Dio Padre benedicente a mezza figura, in veste azzurra e manto grigio, che poggia la mano sinistra sul globo terracqueo ed è circondato da testine angeliche emergenti da nubi. Nello spessore interno dei fianchi girali vegetali si dispongono ai lati di due ovati centrali che ospitano due santi a figura intera: a sinistra, Sant’Urbano Papa in atto benedicente indossa un piviale rosso sopra la veste bianca, porta il triregno sul capo e sostiene la croce pontificale con la mano sinistra; a destra, Santa Caterina d’Alessandria, in abito bianco e manto azzurro, poggia il piede scalzo sulla ruota del martirio e regge un libro e una croce. Nello spessore interno della cuspide racemi vegetali su fondo giallo affiancano ovati contenenti le mezze figure di San Nicola di Bari, a sinistra, raffigurato in abiti vescovili nell’atto di sorregge un libro sul quale sono poggiate le tre palle d’oro, e di San Pietro, a destra, avvolto in un manto rosso con una chiave in mano. Sui fianchi esterni della cassa, riquadrati di grigio, trovano posto due medaglioni su fondo chiaro, entro i quali sono raffigurati, a sinistra, San Carlo Borromeo, in vesti cardinalizie, con libro in una mano e una piccola croce nell’altra, e, a destra, Sant’Antonio Abate, accompagnato sulla sinistra dal maialino, che sorregge la fiamma nella mano destra e sostiene con la sinistra un libro, il bacolo pastorale e la campanella.