in alto a destra: ANNO AETATIS/ SUAE XXVII.
Il dipinto mostra il ritratto di un gentiluomo che si presenta all'osservatore volto di tre quarti. Lo sguardo è severo ed espressivo. La mano destra è appoggiata sull'elsa della spada.
Il dipinto è stato datato da Rizzi (1963) al 1616, altezza cronologica che trova, approssimativamente, riscontro anche nello stile d'abbigliamento del personaggio ritratto. Papetti (cfr. scheda cartacea 24947) ha sottolineato la continuità che lega la capacità introspettiva dimostrata da Secanti in quest'opera ai successivi ritratti di Carneo e Bombelli.
Museo Civico Arte, Il Museo Civico d'Arte di Pordenone, Vicenza 2001
Pilo G.M., Museo Civico. Catalogo provvisorio, Pordenone 1974