in basso a destra: Carso 1960 de. Cillia
sul retro, in alto a destra: Olio 110 x 60
sul retro, in alto a destra: L. 10. M/ de. Cillia
sul retro, in alto al centro: "L'albero folgorato" Carso 1960-/ de. Cillia
De Cillia descrive un albero folgorato da un fulmine, illuminato da una luce livida e chiarissima. Dipinto con cornice senza vetro.
Nel 1959 emergono nei primi piani, inizialmente solo accennati, i segni intricati degli arbusti, dei fili d’erba, delle spine destinati ad assumere un ruolo da protagonisti. In un intervista rilasciata al Gazzettino il 29 settembre 1959, De Cillia puntualizza: “Due problemi mi appassionano in questo momento. Sento la necessita di uscire dal mondo di dramma e di tenebra in cui finora ho, artisticamente proceduto. Voglio che la mia tavolozza si accenda di luce. Il problema della luce è quello che mi investe: voglio che nel colore vi sia la luce. (…)” Questa necessità di De Cillia appare ben espressa nell’Albero folgorato, dove il soggetto è la luce di un lampo che si scaglia contro un albero con tutte le sue gelide sfumature e i riverberi sulla natura circostante.
Enrico De Cillia, Enrico De Cillia. Opere della Pinacoteca di Treppo Carnico, Gorizia 2000
Pinacoteca Treppo, Pinacoteca di Treppo Carnico. Donazione del pittore Enrico De Cillia, Treppo Carnico (UD) 1997
Enrico De Cillia, Enrico De Cillia. La vita e l'opera, Udine 1987
De Micheli M., Nel dominio della pittura, in Enrico De Cillia pittore, Udine 1986
Coloni M., Il continente Carso e la pittura di De Cillia, Udine 1982
De Grada R., De Cillia, Udine 1980