in basso a sinistra: de. Cillia
sul retro, in alto al centro: de. Cillia 1959
sul retro, in alto a destra: L. 100 M
sul retro, in alto a sinistra verticalmente: 164. m
sul retro, sull'intelaiatura lignea in alto al centro: N. 1
Due fette di anguria, un coltello in primissimo piano, una tazzina da caffè rovesciata poste sopra un fazzoletto bianco, sono, assieme ad una bottiglia posta in fondo a destra, il soggetto del dipinto. Dipinto con cornice senza vetro.
Ancora oggetti semplici, essenziali, quotidiani al centro della figurazione di De Cillia. Ancora assenza della figura umana in questa Natura Morta, che vede come unico richiamo al mondo animato il rosso vivo, sanguineo dell’anguria. Esclusa questa intrusione già informale del colore, questo richiamo ai rossi cespugli del Carso, soggetto che diverrà centrale proprio dagli anni Cinquanta nella pittura di De Cillia, prevalgono i grigi, i marroni, il nero. La pennellata è carica di forza espressiva, rimarcata dallo spatolato per la stesura del rosso, grumoso e in rilievo, stesa quasi a strati sovrapposti dà vita a forme solide, concrete.
Enrico De Cillia, Enrico De Cillia. Opere della Pinacoteca di Treppo Carnico, Gorizia 2000
Pinacoteca Treppo, Pinacoteca di Treppo Carnico. Donazione del pittore Enrico De Cillia, Treppo Carnico (UD) 1997
Collezione museo, Dalla collezione al museo. Opere scelte dalla pinacoteca De Cillia di Treppo Carnico, Trieste 2002
Enrico De Cillia, Enrico De Cillia. La vita e l'opera, Udine 1987
De Micheli M., Nel dominio della pittura, in Enrico De Cillia pittore, Udine 1986
Coloni M., Il continente Carso e la pittura di De Cillia, Udine 1982
De Grada R., De Cillia, Udine 1980