Il dipinto raffigura la chiamata di Sant'Andrea da parte di Gesù, mentre è con il fratello Simon Pietro a pescare.
Il dipinto (cfr. Brogi 2001) proviene anch'esso dalla collezione Mentasti dove era attribuito al bolognese Bartolomeo Cesi, attribuzione giustificata dall'impianto tardomanierista dell'opera animato da una vena sentimentale di matrice carraccesca. Ma di recente Brogi (2001), pur confermando per il quadro l'area bolognese di riferimento, ha preferito assegnarlo all'ancora poco noto Vincenzo Spisanelli, artista originario di Orta Novarese ma bolognese per formazione e cultura. Allievo per sette anni del fiammingo naturalizzato bolognese Denys Calvaert, egli deriva dal maestro alcuni stilemi che rimarranno costanti nella sua produzione e che caratterizzano anche l'opera in esame: l'accuratezza esecutiva, un luminismo prezioso e una certa grazia leziosa nelle pose e nelle espressioni delle figure. Per Brogi la tela triestina va posta nel periodo giovanile dell'artista, probabilmente entro il terzo decennio del Seicento.
Brogi A., Schede, in La Galleria Nazionale d'Arte Antica di Trieste. dipinti e disegni, Trieste/ Cinisello Balsamo 2001