dipinto, Cittadini Pier Francesco detto Milanese, XVII

Oggetto
dipinto
Soggetto
natura morta con frutta
Autore
Cronologia
1650 ca. - 1670 ca.
Misure
cm - altezza 100, larghezza 144
Codice scheda
OA_52506
Collocazione
Trieste (TS)
Scuderie del Castello di Miramare
Galleria nazionale d'arte antica di Trieste

Il dipinto raffigura una natura morta con frutta: in primo piano a destra su un tavolo c'è una cesta con uva, mele, datteri, fichi e accanto due grandi zucche e due melograni. A sinistra sopra un altro tavolo rivestito di un prezioso tappeto un vassoio con una grande varietà di frutta candita. In secondo piano fa da quinta teatrale un cortile di un palazzo, con alcune figurette.

Il dipinto (cfr. Loda 2001) dopo una iniziale attribuzione avanzata da Briganti a Paolo Antonio Barbieri, fratello del Guercino specializzato nella produzione di nature morte, è stato ascritto a partire da Estella Brunetti (1964, cit. in Loda 2001) seguita dalla critica successiva a Pier Francesco Cittadini detto Milanese. L'artista lombardo, dopo un apprendistato presso Daniele Crespi, si trasferì a Bologna entrando in contatto con Guido Reni. Più che nei quadri di soggetto religioso però, il Cittadini fornì le sue prove migliori come ritrattista e pittore di nature morte: tra quest'ultime il quadro di Trieste è da considerare una delle prove più significative, improntato ad un naturalismo di matrice nordica e databile nella fase matura della produzione dell'artista, grossomodo verso il sesto-settimo decennio del Seicento.

BIBLIOGRAFIA

Loda A., Schede, in La Galleria Nazionale d'Arte Antica di Trieste. dipinti e disegni, Trieste/ Cinisello Balsamo 2001