verso: Luigi Diamante 1950
L'autoritratto si presenta come la controparte di un'opera realizzata nel 1930, in cui l'artista è rivolto verso sinistra, anziché verso destra, come in questo caso. A distinguere le due opere è anche la scelta dei colori, bruni in quel caso (vicini alle scelte cromatiche dei suoi conterranei in quegli anni, come Afro e Pizzinato), più vivaci e naturalistici in questo, seppure con alcune accentuazioni espressive che interessano anche la fisionomia: gli occhi sono segnati, il naso si curva verso il basso, la bocca è piegata amaramente.
Volti arte, I volti dell'arte. Autoritratti e ritratti d'artista nel Friuli occidentale (1882-1984), Pordenone 2005
Diamante, Diamante, Pordenone 1974