Il dipinto raffigura l'Adorazione dei pastori.
L'opera proviene dalla collezione Mentasti e fu pubblicata per la prima volta da Giuliano Briganti (1953) con un'attribuzione al bolognese Francesco Monti (1685/ 1768). Di recente Angelo Loda (2001), seguendo un'idea di Pavan (1991, cit. in Loda 2001), non ha riconosciuto nel dipinto i caratteri distintivi dell'arte dell'artista bolognese, e ha preferito considerarlo più genericamente opera di ambito emiliano dell'inizio del Settecento. In esso infatti si possono rilevare sotto il profilo stilistico echi di Giuseppe Maria Crespi (Bologna 1665/ 1747) e Giovan Gioseffo Dal Sole (Bologna 1654/ 1719), nonchè rimandi veneteggianti, in particolare influssi dell'arte dei Bassano sia nell'ambientazione notturna che nella tipologia di alcune figure, come quella del pastore colto di schiena in primo piano a sinistra, che si inginocchia al cospetto del Bambino.
Loda A., Schede, in La Galleria Nazionale d'Arte Antica di Trieste. dipinti e disegni, Trieste/ Cinisello Balsamo 2001
Galleria del Sole, Catalogo della mostra di pittura italiana del Sei e Settecento alla Galleria del Sole di Milano, Milano 1953