Il dipinto, privo di data, può essere collocato approssimativamente fra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio del decennio successivo sulla base dell'apparente età dell'effigiato, nato nel 1904. Lo sguardo obliquo dell'artista sanvitese, non meno enigmatico di quello del falchetto in primo piano mette in evidenza il carattere metafisico - prima ancora che surrealista - della pittura di Zuccheri, in cui ricorrenti sono le atmosfere sospese, i paesaggi profondi e popolati di animali, sotto cieli percorsi da nuvole.
Volti arte, I volti dell'arte. Autoritratti e ritratti d'artista nel Friuli occidentale (1882-1984), Pordenone 2005