sul retro in basso: M M / 1951
Le opere tridimensionali di Moretti, se pure sembrano muovere dalla sintesi volumetrica di Campigli, con cui condividono anche un certo arcaismo, la sviluppano in senso decorativo attraverso l'accentuazione cromatica e l'indugio nei motivi ripetitivi e narrativi, come in questo caso, la bacellatura attorno al collo della figura e la presenza stessa del gatto.