in alto a destra: Silvestri
L'opera, non datata, fu dipinta con ogni probabilità nei primi anni Trenta, dopo il trasferimento dell'artista nel paese friulano di Zoppola. In occasione della Biennale di Venezia del 1932 fu infatti presentato dall'artista un monotipo di analogo soggetto, ora perduto, di cui si conserva tuttavia documentazione fotografica presso l'ASAC. Durante il soggiorno a Zoppola emerge con frequenza nella pittura di Silvestri la vena veristica ottocentesca (che risente anche dell'influenza nordeuropea) accompagnata da scelte cromatiche e note descrittive e di costume di carattere specificamente veneto. La data ante quem d'esecuzione dell'opera è comunque il 1936, anno d'acquisto del dipinto da parte del Comune di Pordenone.