in basso a destra: Plazzotta 89
sul retro, in alto al centro lungo l'intelaiatura di legno: MORENO PLAZZOTTA Treppo Carnico
Capo di grano con papaveri e cielo blu.
Ciò che di quest'opera s'impone immediatamente allo sguardo è l'estrema contrapposizione fra il cielo scuro, con l'apparente bidimensionalità di una notte senza stelle e senza luna, solcata soltanto da un fascio di luce azzurrina (una semplificazione della Via Lattea?), e il sottostante campo di grano e papaveri, corretto nella costruzione prospettica, ma illuminato come a giorno. L'effetto surreale dell'illuminazione, che trova un celebre precedente ne L'impero delle luci di Magritte, rende il dipinto enigmatico e sconcertante pur nella banalità del soggetto campestre rappresentato (a cura di Matteo Colovatti, 2017).