fascia sottostante la figurazione: [Co]me egea proconsule comanda che santo andrea fosse posto in croce
Sulle pareti dell'abside poligonale trovano posto cinque storie di Sant'Andrea, titolare della chiesa. La terza da sinistra, nella parete centrale, raffigura Sant'Andrea dinanzi al proconsole Egea, cui egli aveva guarito la moglie Massimilla, che però, convertitasi, si rifiutava di congiungersi con il marito. Egea, irato, fece incarcerare l'apostolo e lo condannò a morire sulla croce, che egli volle fosse di forma decussata (a ics) perché non ardiva essere ucciso come Gesù. Nell'affresco Andrea è trascinato da due sgherri dinanzi al proconsole assiso su un alto trono con lo scettro in mano, mentre con l'altra ordina la sua crocifissione, raffigurata nel riquadro seguente.