L’affresco del Politi è inserito in una cornice lignea dorata, circondata dalla decorazione a fogliami monocromi di Sante e Giuseppe Zuccolo. Vi è raccontato l'episodio degli Amori di Giove, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, in cui Asteria tenta di scappare da Giove che se ne era invaghito e cerca di rapirla trasformandosi in aquila. La fanciulla, seduta sul terreno al centro della scena, cerca di respingere il rapace che già le avvolge le spalle con un'ala. Al gesto di difesa non corrisponde l’espressione del volto della donna, che sembra più stupita che spaventata e, in generale, la composizione appare piuttosto statica e priva di drammaticità.
Per notizie storico critiche e bibliografia generale sulla decorazione si veda la scheda OA 129741.
Garlatti A., Odorico Politi (1785-1846). La vita e le opere, in Tra Venezia e Vienna. Le arti a Udine nell'Ottocento, Cinisello Balsamo (MI) 2004
Agosto R., Palazzo Politi-Camavitto, in L'università del Friuli: vent’anni, Udine 1999
Reale I., Gli affreschi udinesi di Odorico Politi, in Antologia delle belle arti. Studi sul Neoclassicismo, 1990, n. 35/38