Tavoletta da soffitto realizzata in legno di abete, dipinta a tempera direttamente sul supporto privo di preparazione, ma semplicemente impermeabilizzato con una stesura di colla probabilmente di origine animale. La decorazione è costituita da uno scudo ‘da torneo’ con stemma, lambrecchini e cimiero: il campo è d’argento, nella metà superiore vi è un’aquila dal volo abbassato di nero, in quella inferiore una pesa (bilancia) di nero tenuta dall’aquila con gli artigli. Si tratta dei nobili Pisenti, il che ha indotto inizialmente a riconoscere in questa famiglia la committente dei soffitti. Tuttavia, recenti riprese all’infrarosso sembrerebbero oggi smentire questa ipotesi. Infatti, al di sotto di quello Pisenti è emersa la presenza di uno stemma diverso, pure se completamente illeggibile. Ci troviamo quindi di fronte a un caso di ‘appropriazione’ di un soffitto: gli stemmi che facevano riferimento ai committenti della decorazione del soffitto (o alle famiglie a loro legate) furono cancellati e sostituiti con quelli dei nuovi proprietari.