I libri, dipinto, Schott Sbisà Mirella, XX

Oggetto
dipinto
Soggetto
natura morta con libri
Autore
Schott Sbisà Mirella (1921/ 2015)
Cronologia
1957
Misure
cm - altezza 60, larghezza 80
Codice scheda
OA_131801
Collocazione
Trieste (TS)
Palazzo Revoltella
Civico museo Revoltella
Iscrizioni

Natura morta di libri posati su un tavolo.

Opera tra le più rappresentative della produzione degli anni '50 di Mirella Schott, moglie del noto pittore triestino Carlo Sbisà, venne presentata alla prima mostra personale dell'artista - tenutasi tra aprile e maggio del '57 alla Sala Comunale d'Arte di Trieste. Nonostante il Museo Revoltella fosse già in possesso del dipinto intitolato Ragazza che si calza, donato nel 1955 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio zone di confine, il Curatorio decise di acquistare anche questo lavoro della giovane e promettente pittrice che, appena ventiseienne, aveva già partecipato alla Biennale di Venezia del '50 con l'olio Cestino da lavoro (1949) e alle edizioni del '48,'52 e '56 aveva esposto con il marito nella sezione delle arti decorative. Influenzata, nella prima fase della sua carriera pittorica, dal neocubismo e dal geometrismo anti-novecentista dell'ambiente milanese, frequentato per qualche mese nel 1945, approdò, negli anni '50, ad uno stile sempre più essenziale e lirico dove oggetti comuni come conchiglie, abiti, scrivanie e cassetti affollati di piccoli ricordi sono resi attraverso piatte e brillanti campiture di colore, tanto da apparire come semplice pretesti per composizioni che rasentano l'astratto, come documenta anche l'opera in esame. Nei lavori più recenti, sulla scia della minuziosità grafica richiesta dall'acquaforte - di cui, a Trieste, Mirella Schott Sbisà ha diretto per quarant'anni una scuola" ha adottato uno stile più attento al disegno accurato e al chiaroscuro, ma sempre sensibile alla poesia del quotidiano.

BIBLIOGRAFIA

Bressan N., Schede, in Il Museo Revoltella di Trieste, Vicenza 2004