Eiffel Libertà, dipinto, Colussa Sergio, XXI

Composizione astratta formata da forme geometriche intersecanti e sovrapposte tra loro. Esse vanno a creare una struttura con andamento ascensionale che converge in alto a sinistra in una specie di fiaccola. Alcuni riquadri sono dipinti come fogli di giornale. Il fondale è grigio, mentre le forme geometriche, spaziano dai gialli, bianchi, azzurri, neri e rossi.

In quest’opera Sergio Colussa cita, attraverso un’astrazione di stampo cubista, due monumenti celeberrimi, la Tour Eiffel e la Statua della Libertà. Spogliandosi da qualsiasi riferimento figurativo, l’unica citazione comprensibile è la fiaccola dipinta in alto a sinistra sulla quale si converge lo sguardo. La struttura compositiva ha infatti un ritmo ascensionale che porta ad osservare quel particolare permettendoci di decodificare la composizione. Essa è anche un omaggio ai “papiers collés” cubisti, come si può notare in alcune forme geometriche trattate come stralci di giornale posizionati alla base della composizione. Secondo Luca Cecchetto questa soluzione è “un movimento che, partendo dal magma della realtà quotidiana - simboleggiata dai giornali – tende quindi verso l’ideale; verso quella fiaccola, simbolo di conoscenza, cui è delegata la portata ideologica del dipinto” (La Collezione famiglia De Martiis a Cividale del Friuli, scheda, catalogo a cura di S. Cecchetto – C. Beltrami, Cividale del Friuli 2020, p. 166).