soffitto, ambito friulano, XVI

Oggetto
soffitto a pettenelle
Soggetto
stemmi gentilizi, stemmi, busti, motivi decorativi
Ambito culturale
ambito friulano
Cronologia
1500 ca. - 1530 ca.
Misure
cm - altezza 22.5, larghezza 42
Codice scheda
OA_132982
Collocazione
Cividale del Friuli (UD)
Palazzo della Torre

Il soffitto è il frutto della ricomposizione, attuata in epoca moderna, di due soffitti cinquecenteschi, uno dei quali proveniente da un altro ambiente del medesimo palazzo. Le tavolette presentano ridipinture e, in alcuni casi, completi rifacimenti: interventi che hanno in parte compromesso la possibilità di una loro corretta leggibilità. A pettenelle con una decorazione costituita da coppie di animali affrontati (6), su fondo rosso o azzurro, si affiancano, secondo una scansione che non è più quella originale, tavolette con stemmi (12) e ritratti (18) inseriti in cornici. Queste ultime sono presenti secondo due tipologie: la prima, più semplice, costituita da una circonferenza formata da una spessa linea rossa; la seconda, più elaborata, costituita da una cornice di tipo geometrico. Se, a causa degli interventi subiti, è difficile giudicare le pettenelle dal punto di vista stilistico – pure se in alcuni casi è possibile intuire l’opera di un artista dotato –, è riconoscibile, comunque, l’utilizzo degli stessi modelli iconografici e, soprattutto, fisiognomici che s’incontrano anche in altre produzioni di ambito friulano. Le decorazioni ripropongono infatti la stessa tipologia presente nei soffitti Pisenti Stringher a Cividale, con coppie di delfini e tritoni affrontati e dove si ripete anche la stessa alternanza di rosso e azzurro per il fondo, mentre volti identici s’incontrano nei soffitti udinesi di casa Beltrame e di casa Giacomini. In particolare, in una pettenella di quest’ultimo soffitto compare un volto maschile con elmo che è pressoché identico a uno presente nel soffitto della Torre: benché sia possibile escludere l’utilizzo di una mascherina per la sua realizzazione, tuttavia è ragionevole pensare che faccia parte del repertorio utilizzato all’interno di una stessa bottega. Analogie possono essere riconosciute anche con alcuni volti presenti in un gruppo di 18 pettenelle, ora in collezione privata e pubblicate da Fulvio Dell’Agnese.

La realizzazione dei soffitti, in base alle caratteristiche degli stemmi rappresentati e dei ritratti raffigurati, va ragionevolmente collocata ai primi decenni del XVI secolo. La committenza va probabilmente attribuita a Pietro del Torre (la famiglia, anticamente ‘de Canalei’, giunse a Cividale nel XIII secolo e assunse il nuovo cognome avendo acquistato nel 1329 la torre – in friulano il tor – di Asquino di Varmo): la ripetizione dell’arma Manzano nelle pettenelle potrebbe alludere infatti al suo matrimonio con Stella di Manzano, avvenuto nel primo Cinquecento. Allo stesso periodo appartengono anche gli scudi – ‘alla veneta’ – che contengono gli stemmi. Sia la tipologia degli scudi rappresentati sia le indicazioni fornite dagli stemmi concordano, quindi, nel collocare la realizzazione del soffitto dipinto nei primi decenni del Cinquecento: probabilmente in seguito al sisma che colpì Cividale nel 1511 e in occasione dei successivi interventi edilizi che si resero necessari.

BIBLIOGRAFIA

Fratta de Tomas F., Soffitti lignei in Friuli fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2019

Fratta de Tomas F., XV. Soffitti lignei dipinti a Cividale del Friuli, in Tabulae Pictae. Pettenelle e cantinelle a Cividale fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2013

Bonessa E., XVI. "Di rosso alla fascia d'argento". L'araldica cividalese quale fonte documentaria, in Tabulae Pictae. Pettenelle e cantinelle a Cividale fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2013