Parure in oro costituita da una spilla e un paio di orecchini di forma circolare. Fondo in smalto blu, circondato da un giro di diamanti, con al centro un delfino in oro avente un rubino come occhio.
Secondo i documenti di famiglia, la demi-parure fu ricavata da una coppia di bottoni che le figlie dell'imperatrice Elisabetta, Gisela e Maria Valeria inviarono al conte Oscar Cassini come ricordo dopo la morte della madre nel 1898 e che poi i Coronini trasformarono in un paio di orecchini e in una spilla. Il delfino è l'animale che l’imperatrice Elisabetta d’Austria aveva scelto come simbolo dell’Achilleion, l’elegante residenza costruita sull’isola di Corfù, dove amava sostare durante i suoi lunghi viaggi lungo le coste del Mediterraneo. Nella grande villa in stile pompeiano l’immagine del delfino, "animale sacro sotto le cui spoglie si cela Nettuno, dio del mare", doveva campeggiare ovunque: sulle porcellane, sui cristalli, sull’argenteria, sulla biancheria, sulla carta da lettere e persino sugli abiti che Elisabetta indossava.
Bragaglia Venuti C., Schede, in Gli animali della nobiltà. Dalla caccia al salotto tra status symbol, allegoria e affetti, Gorizia 2021
Bragaglia Venuti C., "Lei vive ancora nel mio cuore…". L’imperatrice Elisabetta d’Austria nei ricordi del conte Oscar Cassini, in Elisabetta d’Austria. Donna, imperatrice e viaggiatrice nelle collezioni italiane, Mariano del Friuli (GO) 2018
Brazza S., Animali e mode nei gioielli della collezione Coronini Cronberg di Gorizia, in Studi Goriziani, Gorizia 1998, LXXXVII-LXXXVIII