caffettiera, Caber Emanuele, XIX

Oggetto
caffettiera
Soggetto
testa di cigno, figura femminile
Autore
Caber Emanuele (sec. XIX)
Cronologia
1820 - 1825
Misure
cm - altezza 30.8, larghezza 15.5
Codice scheda
OA_133768
Collocazione
Gorizia (GO)
Palazzo Coronini Cronberg
Fondazione Palazzo Coronini Cronberg

L'eleganza compositiva e l'equilibrio delle forme si fondono in questo esemplare dove sulla superficie liscia dell'ampio corpo s'innestano l'ansa laterale di legno ebanizzato, terminante con una protome femminile nell'atto di aprire le braccia sul coperchietto mancante di presa, e il beccuccio realizzato a guisa di cigno. La base circolare, ingentilita da un ornato a foglioline lanceolate, s'innesta al corpo tramite un corto fusto a metà del quale corre una fascia a motivi romboidali. Alla base del collo della caffettiera, invece, si snoda una cornice a squame, mentre una seconda, riproducente tralci di vite e grappoli d'uva, ne decora la zona mediana che termina verso il coperchietto con un'ampia bordura formata da sottili bande oblique alternate a perline e una fila di palmette.

Destinata a riscuotere grande successo fin dal XVIII secolo per i suoi attributi decorativi e la sua ricercatezza, la caffettiera fu il manufatto cui gli argentieri riservarono tutta la loro abilità e fantasia. Non fu da meno Emanuele Caber, dalla cui celebre bottega milanese uscì questo pezzo di grande bellezza ed eleganza. La particolarità dei modelli lombardi risulta particolarmente evidente nel corpo ovoidale allungato, nella strozzatura piuttosto pronunciata del collo e anche nella perfetta fusione di linee pure e nel nitore dei metalli. La caffettiera fu acquistata dal conte Guglielmo Coronini l'8 luglio 1964 da Anna Cante per un imporro di 42.000 lire. Marchi: 269, 270, 273, 281.

BIBLIOGRAFIA

Bragaglia Venuti C., Schede, in Gli animali della nobiltà. Dalla caccia al salotto tra status symbol, allegoria e affetti, Gorizia 2021

Ferrari Benedetti S., Schede, in Argenti da tavola e posate, Gorizia/ Torino 2005

Busetto P., Schede, in Ottocento di frontiera. Gorizia 1780-1850. Arte e cultura, Milano 1995