soffitto, ambito friulano, XVI

Oggetto
soffitto a pettenelle
Soggetto
stemmi gentilizi, teste d'uomo
Ambito culturale
ambito friulano
Cronologia
1530 ca. - 1540 ca.
Misure
cm - altezza 25, larghezza 38
Codice scheda
OA_134533
Collocazione
Cividale del Friuli (UD)
Palazzo dei Provveditori Veneti

Il soffitto è stato smontato: non sappiamo in quale ambiente si trovava, il numero delle pettenelle che lo componevano né la loro originaria successione. Lo stato di conservazione delle 53 pettenelle superstiti è precario: la maggior parte presenta infatti forti lacune, 18 addirittura sono completamente abrase e solo poche, circa 10, sono ancora ben leggibili, pure se si registrano anche in questo caso estese cadute di colore. Lo spazio dipinto è costituito da un campo decorato a finto marmo circoscritto da spesse linee di contorno, al centro del quale – all’interno di clipei costituiti da foglie di alloro, talvolta colorate di rosso e fermate da nastri – sono presenti ritratti (47) e stemmi (7), tutti con la medesima arma, quella de Nordis. I volti sono tutti maschili, due ripresi frontalmente, gli altri di profilo o di tre quarti, rivolti sia verso destra sia verso sinistra. Molti indossano elmi da parata: accanto a quelli da battaglia, semplici ed essenziali e in cui l’unico decoro è costituito dalla doratura del contorno che corre tra la fronte e la gronda, ve ne sono altri, più precisamente celate e borgognotte, dalle forme decisamente elaborate. Le prime sono segnate da decorazioni estrose, zoomorfe e mostruose, mentre le borgognotte presentano una differente caratterizzazione, ispirata agli armamenti ‘alla romana’. Anche i sei ritratti privi di protezione per il capo sembrano rifarsi alla tradizione romana – segnatamente alla medaglistica imperiale, in parte ripresa da quella contemporanea, in voga a partire dall’ultimo quarto del Quattrocento – come mostra sia la soluzione scelta per il taglio nella parte inferiore della figura, non comune in questo tipo di produzione e che si riscontra solo in altre 4 pettenelle (2 di casa Beltrame a Udine e 2 di palazzo Strassoldo-Chiasottis a Cividale), sia la tipologia dei volti: sono infatti descritti uomini, sia maturi sia giovani, notevoli per l’impostazione anatomica e per l’espressività, dai capelli corti e cinti da un nastro annodato sul dietro da uno svolazzo.

Cinque pettenelle sono state oggetto di un intervento conservativo da parte del laboratorio di restauro della SABAP del Friuli-Venezia Giulia nel maggio-giugno 2013. Stilisticamente sono collocabili nella prima metà del XVI secolo, datazione confermata anche dal ridotto spessore delle pettenelle e dalla tipologia dello scudo, ‘alla veneta’, che contiene gli stemmi. In base alle vicende edilizie del palazzo, il momento della loro realizzazione può essere ulteriormente circoscritto ai primi anni del quarto decennio del XVI secolo. Al 1530 risale infatti una riforma dell’edificio: è in occasione di questo intervento che, molto probabilmente, si decise di realizzare la decorazione del soffitto.

BIBLIOGRAFIA

Fratta de Tomas F., Soffitti lignei in Friuli fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2019

Fratta de Tomas F., XV. Soffitti lignei dipinti a Cividale del Friuli, in Tabulae Pictae. Pettenelle e cantinelle a Cividale fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2013

Bonessa E., XVI. "Di rosso alla fascia d'argento". L'araldica cividalese quale fonte documentaria, in Tabulae Pictae. Pettenelle e cantinelle a Cividale fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2013