verso di tutti e tre i fogli, in alto a sinistra: MATTEO CAENAZZO, 2004
verso di tutti e tre i fogli, etichetta posta in basso a sinistra: MATTEO CAENAZZO/ "Le facce dell'ignoranza" / 2004
verso di tutti e tre i fogli, etichetta posta in basso a sinistra, sotto il timbro: Modolo
verso del foglio di sinistra, etichetta posta in basso a sinistra: TRITTICO SX [entro riquadro] / (acquerello, tempera su carta - cm. 20x14)
verso del foglio centrale, etichetta posta in basso a sinistra: TRITTICO C [entro riquadro] / (matite colorate su carta - cm. 20x14)
verso del foglio di destra, etichetta posta in basso a sinistra: TRITTICO DX [entro riquadro] / (acquerello, tempera su carta - cm. 20x14)
Trittico costituito da tre volti. I due laterali, realizzati con tempera e acquerello, sono entrambi privi di tratti somatici, quello di destra è accompagnato da una sagoma imprecisata. Al centro è posto l’unico viso definito, realizzato con le matite colorate.
L'opera è commovente, con due volti sfumati e uno più definito ma privo di colore, che esprimono ciò che Matteo Caenazzo non era e ciò che non amava, ma che sapeva catturare e cristallizzare attraverso diversi mezzi come la penna, la tastiera di un computer o una tela. La sua mente era brillante e vivace, simile a un vulcano; la sua curiosità per le persone e le cose del mondo era radiosa e intensa. Si esprimeva attraverso una gamma di colori vivaci e delicati, manifestando il suo desiderio di creare opere d'arte, di pittura, scrittura o nel campo del cinema, visibile nei suoi sguardi, gesti, discorsi, articoli, scritti e dipinti.
Il trittico invitata a riflettere su quali possono essere le facce dell’ignoranza e con quali forme può essere rappresentata.
A Matteo Caenazzo, giovane ed eclettico talento triestino scomparso prematuramente nel 2009, che con grande attenzione e profondo entusiasmo stava indirizzando il suo futuro verso la scrittura per il cinema, è intitolato Il Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador.
L’opera è pervenuta nelle collezioni dell’Ateneo triestino grazie alla donazione di Laura Modolo e Pietro Caenazzo nell'importante occasione del Centenario dell'Istituzione, ed è stata esposta alla mostra “1924-2024. Un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste. Immagini e documenti”, allestita al Bastione Fiorito del Castello di San Giusto di Trieste nel 2024.