Le facce dell'ignoranza, trittico dipinto, Caenazzo Matteo, XXI

Oggetto
trittico dipinto
Soggetto
volti
Autore
Caenazzo Matteo (1986/ 2009)
Cronologia
2004
Misure
cm - altezza 20, larghezza 14
Codice scheda
OA_135698
Collocazione
Trieste (TS)
Sede del Dipartimento studi umanistici
smaTs. Sistema museale dell'ateneo di Trieste. Donazioni Centenario
Iscrizioni

Trittico costituito da tre volti. I due laterali, realizzati con tempera e acquerello, sono entrambi privi di tratti somatici, quello di destra è accompagnato da una sagoma imprecisata. Al centro è posto l’unico viso definito, realizzato con le matite colorate.

L'opera è commovente, con due volti sfumati e uno più definito ma privo di colore, che esprimono ciò che Matteo Caenazzo non era e ciò che non amava, ma che sapeva catturare e cristallizzare attraverso diversi mezzi come la penna, la tastiera di un computer o una tela. La sua mente era brillante e vivace, simile a un vulcano; la sua curiosità per le persone e le cose del mondo era radiosa e intensa. Si esprimeva attraverso una gamma di colori vivaci e delicati, manifestando il suo desiderio di creare opere d'arte, di pittura, scrittura o nel campo del cinema, visibile nei suoi sguardi, gesti, discorsi, articoli, scritti e dipinti.
Il trittico invitata a riflettere su quali possono essere le facce dell’ignoranza e con quali forme può essere rappresentata.
A Matteo Caenazzo, giovane ed eclettico talento triestino scomparso prematuramente nel 2009, che con grande attenzione e profondo entusiasmo stava indirizzando il suo futuro verso la scrittura per il cinema, è intitolato Il Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador.
L’opera è pervenuta nelle collezioni dell’Ateneo triestino grazie alla donazione di Laura Modolo e Pietro Caenazzo nell'importante occasione del Centenario dell'Istituzione, ed è stata esposta alla mostra “1924-2024. Un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste. Immagini e documenti”, allestita al Bastione Fiorito del Castello di San Giusto di Trieste nel 2024.