Renato Timeus (1888-1981)

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Renato Timeus (1888-1981)

Di origine friulana, i Timeus vivono per generazioni a Portole d’Istria. Il nonno di Renato è il primo della famiglia a trasferirsi a Trieste, dove diventa direttore dell’allora liceo femminile.

Nati a Trieste Renato e Ruggero Timeus (1892-1915), appartengono a famiglia irredentista di cui seguono gli ideali. Nel 1915 entrambi si arruolano nell’81° Reggimento di fanteria di stanza a Roma. Nominato sottotenente degli Alpini Renato è assegnato all’8° Reggimento Battaglione Gemona. Sulla linea del Pal Piccolo, il 14 settembre del 1915, Renato chiede, in quanto ufficiale, di prendere il comando della 72° Compagnia del Battaglione Tolmezzo, guidato fino a quel momento dal fratello Ruggero, caduto con nome di battaglia di Fauro.
La difesa della patria continuerà quindi sulla cima Freikofer, dove Renato viene ferito. A guarigione avvenuta, milita nelle file del Battaglione Val Tagliamento. Prima della fine della guerra combatte sulle Alpi di Fassa, sul  Grappa e come capitano della 72° Compagnia del Battaglione Tolmezzo, sul Passo del Tonale. Rientrato a Trieste nel 1919 riceve il congedo illimitato. Dal settembre del ‘19 è con D’Annunzio a Fiume fino al “Natale di sangue” del 1920.
Nel 1981 con legato testamentario Renato Timeus lascia all’Ottavo Reggimento - Divisione Julia le immagini fotografiche eseguite sul fronte della Grande Guerra. Una scelta  è stata edita nella pubblicazione dal titolo 1915-1918 alpini e austriaci sulle vette (Udine, Aviani, 1994) ed esposte 1996 a Udine (11-19 maggio 1996). Le riprese del fronte giuliano rappresentano un interessante documento sul primo conflitto mondiale. Anche nei registri fondo Timeus, alla voce I Guerra, si trovano immagini che possono essere identificate come copie provenienti dalla succitata serie ereditata dalla Julia.
Con l’unificazione di Trieste all’Italia, Renato prende servizio presso il Comune di Trieste nel 1921. Nel 1924 è preposto all’Ufficio di Stato Civile, appena istituito dal Regio Decreto 2013del 24 settembre 1923. Si occupa poi della Divisione delle Aziende durante la costruzione dell’acquedotto Randaccio, e successivamente compare sugli atti comunali la firma del Cavalier dottor capo reparto amministrativo dell’Ufficio Tecnico Comunale, dal ‘30 al ‘48, anni in cui sovrintende al nuovo piano regolatore, alla ricostruzione degli edifici comunali bombardati e alla messa in opera di 17 gallerie-ricovero antiaereo. Nel 1946  sposa Anna Danek, detta Nucci. Dal ‘49 al ‘53, anno in cui conclude la carriera al Comune di Trieste, è a capo della Ripartizione Istruzione e Spedalità. Nonostante la carriera dirigenziale ci teneva a ricordare di essere prima di tutto un alpino, il miglior titolo della sua vita.
Presso l’Archivio Generale del Comune di Trieste, nella serie dei fascicoli personali dei dipendenti nati ante 1900, ordinati alfabeticamente, alla lettera T non è stato rinvenuto il fascicolo personale di Renato Timeus.

 

Wendy D’Ercole, Il Centro Regionale di Catalogazione e l’Archivio Timeus (1.8 Mb ca.), in Alpi Giulie, n. 98/2, Trieste 2004