Il Ponte del Diavolo a Cividale del Friuli

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Il Ponte del Diavolo a Cividale del Friuli

Galleria di fotografie del ponte di Cividale.

Le fotografie del Ponte del Diavolo presenti nel SIRPaC, sono databili dal 1860 al 1960.

La galleria "Il ponte distrutto" è dedicata alle fotografie del 1917, anno in cui fu fatto saltare durante la ritirata che seguì la disfattta di Caporetto, nel tentativo di rallentare l'avanzata del nemico.

La raccolta "Il ponte in autochrome" presenta quattro interessanti prove in autocromia di Giacomo Bront databili intorno agli anni Venti. La tecnica nasce dai fratelli Lumière nel 1904. "La lastra fotografica veniva ricoperta con migliaia di microscopici granelli di fecola, preventivamente colorati. Un terzo dei granelli erano color arancione, un terzo verde, e un terzo violetto; ed erano mescolati insieme in modo che i colori primari fossero distribuiti uniformemente sulla superficie della lastra, che veniva poi ricoperta con l'emulsione. L'esposizione avveniva sul retro della lastra. Una volta sviluppato il negativo si trasformava in positivo con il procedimento dell'inversione, e la diapositiva che ne risultava riproduceva i colori originali. La prima esposizione pubblica negli USA di lastre autochromes di Steichen, F. Eugene e Stieglitz ebbe luogo alle Little Galleries Photo-Secession a New York nel novembre del 1907. La fabbricazione delle lastre fu sospesa nel 1932, per essere sostituita da Filmcolor, Lumicolor e Alticolor su supporto non rigido" (Glossario di terminologia fotografica, a cura di Laura Corti e Fiorella Gioffredi Superbi - AIB).

Fuori dall'arco cronologico, la fotografia più recente del percorso rappresenta la Cerimonia di inaugurazione della 1^ edizione del Mittelfest - Festival di prosa, musica, danza, poesia, arti visive e marionette della MittelEuropa, del 1991 (ultima in ordine cronologico tra le 91 della raccolta "Cent'anni di fotografie").