Collezione fotografica Coronini Cronberg Gorizia

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Collezione fotografica Coronini Cronberg Gorizia

La Collezione fotografica di Palazzo Coronini-Cronberg si presenta come estremamente eterogenea, sia per tipologia di oggetti, sia per la natura delle immagini, sia per la provenienza delle fotografie.

Il nucleo più consistente della Collezione è costituito da numerosi ritratti fotografici risalenti alla seconda metà del XIX secolo, in formato carte de visite e raccolti in appositi album. Questi album rappresentavano lo specchio dei legami di parentela e di amicizia tra le famiglie dell'alta borghesia europea. Oggi, tali ritratti ci permettono di familiarizzare con le pose e l’abbigliamento tipici dell'alta società ottocentesca, ma anche di conoscere i volti dei protagonisti e delle protagoniste del vasto albero genealogico della famiglia Coronini nelle sue molteplici diramazioni. Tra questi compaiono esponenti delle famiglie Cassini, Loy, Westphalen Fürstenberg, Moltke, Smart, Ritter von Záhony e Bridiga-de Baguer.

In misura minore, la Collezione fotografica si discosta cronologicamente dall'Ottocento per abbracciare la prima metà del XX secolo. Emergono così i primi album di viaggio (gite fuori porta, crociere e persino scalate in montagna) e numerose fotografie di famiglia, con ritratti all'aperto o vedute di edifici e giardini, spesso appartenenti agli stessi autori delle fotografie.

Nel suo insieme, la Collezione fotografica di Palazzo Coronini-Cronberg testimonia il diverso uso che le famiglie dell’alta borghesia europea fecero della fotografia tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Dal ritratto in studio, realizzato esclusivamente da professionisti nelle grandi città (come Ludwig Angerer a Vienna o i Fratelli Vianelli, Luigi Perini e Antonio Sorgato a Venezia), la fotografia si emancipa da questi contesti, diventando una testimonianza privata, un documento, ma anche un ricordo affettivo e familiare dal carattere più informale e, di conseguenza, più espressivo e umano.