ambone/ balaustra, frammenti, IX d.C.

Oggetto
ambone/ balaustra, frammenti
Soggetto
monogrammi cristologici; pavoni
Cronologia
800 d.C. - 830 d.C.
Materia e tecnica
calcare bianco/ scalpellatura/ levigatura
Misure
cm - altezza 115, lunghezza 10
Codice scheda
RA_2526
Collocazione
Grado (GO)
Chiesa di Sant'Eufemia

Ambone semicircolare parzialmente ricomponibile da tre frammenti. Decorazione ripartita su due registri, con riquadri incorniciati alle estremità e separati al centro da fascette che recano motivi diversi: incisioni ad archetti alternati, matasse semplici a tre capi, tralci vitinei. Nei riquadri compaiono: ruote monogrammatiche a tre capi semplici o a girello (I e III frammento); reticolo a linee parallele (II e III frammento); pavoni tra palmette e racemi (I e II frammento)

Lo schema decorativo generale richiamana da vicino i rilievi tardoantichi e paleocristiani, ma con un arricchimento di elementi geometrizzanti e decorativismi tipici dell'arte bizantina (TAGLIAFERRI 1981, p. 355). L'ambone si inquadra nel periodo dei patriarchi Giovanni Iuniore ("l'usurpatore", 806-810, ) e Fortunato (803-826), senza la possibilità di poterne attribuire la committenza con certezza all'uno o all'altro: mentre alle tendenze politiche filo-bizantine del primo si addice lo stile dell'opera, il secondo fu promotore di varie ristrutturazione all'interno di Sant'Eufemia. L'ambone dovette restare in uso nel presbiterio della chiesa fino al 1871, quando probabilmente fu smembrato in concomitanza con la demolizione della pergula. In una ricostruzione grafica ideale di E. Nordio (1889) tratta da antichi disegni, l'ambone appare collocato sulla destra, di fronte all'attuale pulpito trecentesco (CAPRIN 1890, pp. 226-227)

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BIBLIOGRAFIA

Tagliaferri A., Corpus della scultura altomedievale. X. Le diocesi di Aquileia e Grado, Spoleto 1981

Gaberscek C., La scultura dell'alto medioevo a Grado, in Antichità Alto Adriatiche, Udine 1980, XVII/2

Caprin G., Lagune di Grado, Trieste 1890

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