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tabula S. Luca: (croce) Iura sacerdoti/ S Lucas tenit or/e iuvincim
tabula S. Giovanni: (croce) More volans aq/uilae verb(o) petit a/stra Iuhannis
Lastra opistografa, mutila, con rilievi figurati; riutilizzata in epoca moderna insieme con un altro frammento lapideo a formare un lato del parapetto del "battistero di Callisto"
La "lastra di S. Paolino" fu realizzata sfruttando il lato posteriore di un precedente rilievo che, per lo spiccato naturalismo della decorazione, può collocarsi tra la fine del VII e gli inzi dell'VIII secolo. Nella attuale sistemazione della lapide, il lato più antico non è visibile, ma il Museo dispone di un calco in gesso. Il testo delle iscrizioni metriche della "lastra di S. Paolino", è tratto dal Carmen Paschale di Sedulio (I, 455-456), come anche nella lastra "di Sigualdo" (ID 15767), anch'essa riutilizzata nel fonte di Callisto (ID 15758). Si ignora l'originaria destinazione della lastra, che tuttavia poteva appartenere alla chiesa di San Giovanni Battista a fianco del Duomo, avendo così seguito le sorti del fonte battesimale di Callisto
Rugo P., Epigrafia altomedioevale in Friuli, in Aquileia e le Venezie nell'Alto Medioevo (= Antichità Altoadriatiche XXII), 1988
Tagliaferri A., Corpus della scultura altomedievale. X. Le diocesi di Aquileia e Grado, Spoleto 1981