Noi usiamo i cookies
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Le informazioni raccolte attraverso i cookies di tracciamento e performance non identificano alcun visitatore individuale. Se vuoi aiutarci a garantire un servizio migliore premi il pulsante [Accetta], altrimenti scegli [Rifiuta]. Per maggiori informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie.
fronte: Ienuarius posui= / t tabula care com= / pari sue benemerenti, qui vix= / set in deo annis LXX, mensis V, dies VII
Lastra parallelepipeda in marmo con iscrizione.
Traduzione: "Ienuarius pose la lapide alla sua cara, benemerita moglie, che visse in Dio settant’anni, cinque mesi, sette giorni". Si tratta di un epitaffio, dedicato da Ienuarius alla moglie che visse settantent'anni. Le lettere sono allungate e abbastanza regolari. Da notare: nella prima riga "Ienuarius" per "Ianuarius"; nella seconda "tabula" per "tabulam" e "care" per "carae"; nella terza "sue" al posto di "suae" e "qui" al posto di "quae"; nella terza-quarta riga "vixset" sta per vixit; nella quarta "annis" sta per "annos" e "mensis" per "menses".
Vergone G., Le epigrafi lapidarie del Museo Paleocristiano di Monastero (Aquileia), Trieste 2007
Cuscito G., Le iscrizioni paleocristiane di Aquileia, in Antichità Altoadriatiche, 1984, 24
Forlati Tamaro B./ Bertacchi L., Aquileia. Il Museo Paleocristiano, Padova 1962
Mommsen Th., C.I.L. V, Berlino 1872-1877, 2