AQ1728
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Oggetto
stele/ con iscrizione
Classe
ARREDI/ ARREDI FUNERARI
Soggetto
orante/ monogramma cristologico
Ambito culturale
ambito aquileiese
Cronologia
300 d.C. ca. - 350 d.C. ca.
Materia e tecnica
marmo/ scalpellatura/ levigatura
Misure
cm - altezza 45, lunghezza 68, spessore 7
Codice scheda
RA_19293
Luogo di reperimento
Friuli Venezia Giulia; Aquileia (UD); Beligna
Collocazione
Aquileia (UD), Monastero
Museo nazionale paleocristiano di Aquileia
Museo nazionale paleocristiano di Aquileia
Iscrizioni
fronte: filio dulcissimo / parentis Maximo / qui vixit annis / plus minus XXVI, / messis V, dies III. / depositus quin= / tu idus semtebres. / benemerenti in pace
Lastra parallelepipeda in marmo con iscrizione.
Traduzione: "I genitori a Maximus, figlio dolcissimo, che visse più o meno ventisei anni, cinque mesi, tre giorni. Sepolto cinque giorni prima delle idi di settembre (11 settembre). Al benemerito in pace". Si tratta di un epitaffio dedicato dai genitori al figlio Maximus, morto a ventisei anni. Il ductus è elegante. La datazione dell'epigrafe all'età costantiniana è dovuta, oltre che ai dati epigrafici, alla particolare pettinatura che caratterizza l'orante e che ricorda quella visibile su monete dell’epoca di Costantino. La corona leminiscata è simbolo di vittoria. Da notare: alla seconda riga "parentis" per "parentes"; alla terza "annis" per "annos"; alla quinta "messis" per "menses"; alle righe sei-sette "quintu" per "quinto"; alla settima va sottolineato l'errore di scrittura "semtebres" per "septembres".
BIBLIOGRAFIA
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