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fronte: - - - - - - / [- - -]ILI[- - -] / [- - -]cius eil[ius] / [- - -]URNIL[I], qui vix.[it] / [annum] uno, me.nses no= / [vem, di]es V. fidiles dep(ositus) / [- - - i]dus octobres; / [re]cessit / in. pace
Lastra in marmo con iscrizione.
Traduzione: "[- - -] figlio [- - -] che visse un anno, nove mesi, cinque giorni. Sepolto da battezzato [- - -] giorni prima delle idi di ottobre; se ne è andato in pace". Si tratta di un epitaffio probabilmente dedicato dai genitori al proprio bambino, morto ad un anno, da battezzato. Il ductus delle lettere è regolare. Oggi la prima riga non è conservata; tuttavia essa venne letta da C. Gregorutti (già allora lacunosa). Da notare: nella seconda riga il lapicida per errore ha inciso eil[ius] al posto di fil[ius]; nella quarta riga "uno" sta per "unum"; nella quinta riga "fidiles" sta per "fedelis".
Vergone G., Le epigrafi lapidarie del Museo Paleocristiano di Monastero (Aquileia), Trieste 2007