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fronte: benemerenti Ca.[- - -], / que vixit annus IIII [m(enses) - - -, d(ies) - - -, pa= / rentes] dolientes [feceru= / nt cont]r.a vo[tum - - -]; / [- - - r]e.ces[sit - - -] / [- - - te]rtiu [- - -] / [- - -]s[- - -]
Lastra in marmo con iscrizione.
Traduzione: "Alla benemerita Ca[- - -], che visse quattro anni, [- - - mesi, - - - giorni, i genitori] addolorati fecero contrariamente a quanto si auguravano. Se n’è andata tre giorni prima [- - -]". Si tratta di un epitaffio probabilmente dedicato dai genitori ad una bambina di quattro anni. Il ductus delle lettere è abbastanza regolare e le parole sono talvolta divise da un segno di interpunzione. Da notare: alla seconda riga "que" per "quae" e "annus" per "annos"; alla terza riga "dolientes" sta per "dolentes".
Vergone G., Le epigrafi lapidarie del Museo Paleocristiano di Monastero (Aquileia), Trieste 2007