stele/ con iscrizione, ambito aquileiese, IV-V d.C.

Lastra in marmo con iscrizione.

Traduzione: "Agli dei mani. Al benemerito Vincetius fecero contrariamente a quanto si auguravano". Si tratta di un epitaffio, dedicato a Vincetius. Nono sono noti i dedicanti e nemmno l'età del defunto. Il ductus è irregolare. Da notare alle righe 3-4: "botum" al posto di "votum". Interessante è la presenza della sigla pagana d(is) m(anibus) su un'epigrafe chiaramente dedicata ad un individuo di fede cristiana, vista la presenza del cristogramma inciso tra la D e la M. Queste due lettere evidentemente non avevano più il significato originario e stavano dunque probabilmente ad indicare semplicemente un sepolcro, posto sotto la legge romana. Sulla scena figurata sono state proposte diverse interpretazioni; tra le più seguite si ricordano quella che vi riconosce la rappresentazione del defunto durante il suo lavoro (fabbricatore o decoratore di vasi? scaricatore del porto ?) e quella che vi vede piuttosto la raffigurazione dell'anima in volo appena liberata dal corpo.