fronte: [hic req]uiesc= / [it - - - ]s [G]ero= / [nti?]a innoce= / [ns], que vixit / [a]nn(os) p(lus) m(inus) IIII. / deposita VII / kal(endas) sep(tembres). doliu / fecit paren= / tibus
Lastra parallelepipeda in marmo con iscrizione.
Traduzione: "Qui riposa l’innocente Gerontia (?), che visse più o meno quattro anni. Deposta sette giorni prima delle calende di settembre (26 agosto). Recò dolore ai genitori". L'epitaffio venne posto dai genitori in ricordo della loro bimba di 4 anni, il cui nome era forse Gerontia. Al centro in basso è incisa una croce monogrammatica. Il ductus delle lettere è piuttosto irregolare. Da notare: alla riga 4 "que" sta per "quae" con la monottogazione della desinenza; alla nona riga si nota un segno simile ad una S, da interpretare probabilmente come segno d’interpunzione.
Vergone G., Le epigrafi lapidarie del Museo Paleocristiano di Monastero (Aquileia), Trieste 2007