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Il mosaico corrisponde a circa un terzo del pannello rettangolare che concludeva il lato nord del pavimento dell'Aula Sud (lunghezza originaria: m 19 circa). Il tessellato è realizzato da piccole tessere in marmi e pietre calcaree di vario tipo e colore, a prevalente tessuto geometrico. Le tessere sono allettate in un sottile strato di malta di calce bianca, posato su una preparazione contenente cocciopesto. Il pannello è circondato da una cornice di semicerchi che si intersecano, terminando con foglie d'edera verso il bordo esterno; il lato corto a ovest è bordato da una fascia di tridenti compresi tra due cornucopie affrontate. Il campo è decorato da una composizione di ottagoni e rettangoli, che formano losanghe. La fascia centrale del tappeto prevedeva tre ottagoni adiacenti alternati a esagoni irregolari, di piccole dimensioni alle estremità e forse tre con ritratti. Resta soltanto il ritratto clipeato più occidentale, con il busto di un giovane imberbe con capelli a caschetto e a
Lopreato P., Le Grandi Terme di Aquileia: i sectilia e i mosaici del Frigidarium, in Antichità Alto Adriatiche/ Aquileia dalle origini alla costituzione del ducato longobardo. Topografia – Urbanistica – Edilizia pubblica, Atti della XXXIV Settimana di Studi Aquileiesi (Aquileia, 8-10 maggio 2003), Trieste 2004, 59
Bertacchi L., Contributo alla conoscenza delle Grandi Terme di Aquileia, in Aquileia Nostra, Aquileia (UD) 1981, 52