Frammenti di affresco parietale raffigurante un personaggio maschile in atteggiamento di battaglia
Il lacerto di affresco si inserisce nell'ambito del complesso pittorico figurato della villa romana di Torre (vd. scheda ID 18834). Alla luce di una recente rilettura dei lacerti superstiti, tale opera si identificherebbe con un ciclo legato alla vita di Achille, secondo l'ipotesi di M. Salvadori (vd. CONTE-SALVADORI-TIRONE 1999, pp. 78-101). L'interpretazione della scena come "l'ira di Achille" avanzata da G. di Ragogna per analogia con gli affreschi della Casa dei Dioscuri di Pompei, appare ormai superata. Lo schema iconografico mostra l'eore greco lanciato piuttosto nell'inseguimento di un nemico che, congetturalmente (M. Salvadori), potrebbe riconoscersi in Troilo, stante anche la possibilità di associare a questo frammento un secondo lacerto di affresco, nel quale appare un personaggio ferito a cavallo (vd. scheda ID 11816).
Conte A./ Salvadori M./ Tirone C., La villa romana di Pordenone, Tracce della residenza di un ricco dominus nella Cisalpina Orientale (Quaderni del Museo archeologico del Friuli occidentale, 2), Pordenone - Roma 1999
Restauri e ritrovamenti, Restauri e ritrovamenti '87-'90, Udine 1991
Menis G.C., Le origini della pittura in Friuli, in Quaderni di cultura, Udine 1968-1969, 16
di Ragogna G., Dove le più antiche testimonianze del Friuli, Pordenone 1954
di Ragogna G., Cordenòns sulla Maestra Vecchia riscopre i resti della sua romanità, in Il Gazzettino, 1952/01/17
Antonini D., Visita alla collezione archeologca di Torre, in Il Gazzettino, 1951/12/14