bordo superiore: /domum beati Iohannis ornabit pendola teguro pulchro alt/
Lastra rettangolare iscritta e decorata, che riveste la parte posteriore di un altare parallelepipedo. Al centro, leggermente spostata verso l'alto, si apre una "fenestella confessionis" quadrata. La decorazione, compresa entro una cornice a fusarole e una a treccia a quattro capi con bottoncini intermedi, seguite da un listello liscio, consiste in due croci greche ansate poste ai lati della "fenestella", sotto la quale si dispone una ruota gigliata con inscritta una croce a cinque bracci. I bracci delle croci greche sono riempite da motivi geometrici triangolari e quadrangolari,mentre al centro si dispone una rosetta a sei petali. Altre due rosette identiche compaiono presso gli angoli inferiori del riquadro centrale
Le analisi hanno rivelato che la coloritura del retro dell'altare era molto meno elaborata di quella del paliotto frontale, con una gamma cromatica limitataai colori primari e campiture molto semplificate. Le croci, i fiori e la ruota gigliata si staccavano da una campitura di fondo in minio e cinabro, simili a elementi di oreficeria o tessuti orientali. Il motivo a matassa che incornicia la lastra era azzurro, mentre le fusarole si alternavano blu e verdi, come sulla lastra frontale. Epigrafe dorata su fondo rosso (CHINELLATO -COSTANTINI 2004)
Tagliaferri A., Corpus della scultura altomedievale. X. Le diocesi di Aquileia e Grado, Spoleto 1981