SITO PLURISTRATIFICATO, sec. I a.C. - sec. I d.C.

Oggetto
SITO PLURISTRATIFICATO
Localizzazione
Raveo Raveo (UD UD) Pani
Cronologia
sec. I a.C. - sec. I d.C.
Indagini di scavo
Soprintenza per i BAAAAS del Friuli Venezia Giulia - 2000/00/00-2004/00/00
Soprintendeza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia - 2011/00/00
Codice scheda
SI_1103

A seguito dei ritrovamenti di superficie (materiali lateniani), sono stati condotti nel sito indagini sistematiche che hanno consentito di rilevare l'esistenza di un insediamento di età romana provvisto di cinta muraria. All'esterno della porta occidentale sono stati intercettati i resti di probabili installazioni cultuali: buche di palo, uno strato in scivolamento con materiali delle tarda età del ferro e di età romana e una fossa con offerte collegate a banchetti rituali. La fossa, colmata intorno alla metà del I secolo d.C., era stata riempita con materiale vario, tra cui vasellame in ceramica grezza del tipo Auerberg, anche con lettere graffite in caratteri venetici e latini, frammenti di coppe in vetro e resti di armi di tipo celtico e romano. Significativi, in particolare, un frammento di orlo di scudo in bronzo del III sec. a.C. (antico La Tène), vari frammenti di umbone di scudo del tipo Mokronog-Arquà, frammenti di fodero di un gladio romano e di un manipolo di scudo pertinente all’armamento degli ausiliari. Un avvallamento posto a breve distanza conteneva numerosissimi frammenti di vasellame in ceramica grezza, inquadrabile nel I sec. d.C., e minuti resti di fauna. Nei residui vegetali combusti sono stati riconosciuti cereali, semi e frutti di corniolo, sanguinello, nocciolo, carpino e carboni di legna pertinenti soprattutto a specie caratteristiche della faggeta, che doveva circondare, come oggi, il sito.

Le indagini condotte dalla Soprintendenza hanno apportato dati significativi sulla frequentazione antropica del rilievo, occupato in età romana da un vasto abitato provvisto di cinta muraria. Le strutture sono state ricondotte ad un arco cronologico compreso tra la fine del I sec. a.C. e gli inizi del I sec. d.C. I crolli di alcune di alcune di esse sono risultati coperti da livelli caratterizzati dalla presenza di un alta percentuale di fauna (alta percentuale di resti di pecore e capre) e di numerosi frammenti di vasellame in ceramica grezza (forma Auerberg): essi sono testimonianza della rifrequentazione dell'area nella seconda metà del I sec. d.C.

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BIBLIOGRAFIA

Donat P./ Righi G./ Vitri S., Pratiche cultuali nel Friuli settentrionale tra età del ferro e prima età imperiale. Alcuni esempi (Italia)., in Blut und wein Keltisch-römische Kulturpratkiken, Montagnac 2007

Donat P./ Flügel Ch./ Petrucci G., Fleisch-konserven als Produkt römischer Almwirtschaft: Schwarze Auerberg-keramik vom Monte Sorantri bei Raveo, in Bayerische Vorgeschichtsblätter, 2006, 71

Petrucci G./ Donat P./ Vitri S., La fauna di età primo-medio imperiale dal sito d'altura di Raveo - Monte Sorantri (Carnia - UD): analisi preliminare, in Quaderni del Museo Archeologico del Friuli Occidentale, Pasian di Prato (UD) 2006, 6

Vitri S./ Bassetti M./ Villa L., Raveo, Monte Sorantri. Campagna di ricerche 2001, in Aquileia Nostra, 2001, LXXII

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