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In occasione di alcuni lavori effettuati nel 1954 presso la piazza di Bagnoli fu messo in luce un tratto dell'acquedotto romano. Secondo quanto riportato dalla bibliografia (Flego, Rupel, Župančič 1988), l'evidenza sarebbe ancora ancora visibile in sezione nello scantinato dell'edifico sito sul lato ovest della piazza al numero civico 65. Nell'ambito dell'abitato di Bagnoli il percorso dell'acquedotto fu rilevato negli anni Ottanta in vari punti (si veda immagini allegate). Essi sono così descritti in Flego, Župančič 1987 e in Flego, Rupel, Župančič 1988: "L'acquedotto è visibile dinanzi alla casa n.c. 134 e nella cantina della casa n.c. 125 (punto 1). Gli abitanti ricordano di aver notato il canale lungo il muro di sostegno dell'orto a sud della casa n.c. 127 (punto 2). È stata accertata la sua presenza nelle case n.cc. 115, 116 e 117 nella parte che si appoggia al colle (punto 3). È attestato anche dinanzi ad un edificio adibito a deposito per attrezzi agricoli (senza n.c.) (punto 4). Inoltre esso è venuto alla luce di fronte alla casa n.c. 46A (punto 5). Gli abitanti affermano di aver visto il canale sotto il selciato davanti alla latteria n.c. 46 in occasione di lavori di canalizzazione (punto 6). Il percorso continuava parallelo alla piazza del paese ... (punto 7, corrispondente al sito qui schedato). Gli abitanti testimoniano di aver visto i resti dell'acquedotto durante dei lavori nel cortile della scuola elementare F. Venturini (punto 8). La presenza del canale è confermata presso le case nn.cc. 198 e 256 (punti 9, 10). Alcuni testimoni raccontano che qui il canale sembrava fare una curva, ma non è stato possibile raccogliere dati precisi."
Si tratta di un segmento dell'acquedotto che assicurava il rifornimento idrico di Tergeste. Esso captava l'acqua dalla Fonte Oppia nei pressi del Torrente Rosandra e, attraversando le odierne località di Baqnoli e di Borgo San Sergio, arrivava in città. Dell'infrastruttura sono noti altri tratti, tra cui un lungo segmento ben conservato e tuttora visibile nella parte iniziale della Val Rosandra, lungo la sponda sinistra del corso d'acqua (cfr. SI 1043, 1137, 1180-1182)
Auriemma R./ Degrassi V./ Donat P./ Gaddi D./ Mauro S./ Oriolo F./ Riccobono D., Terre di mare: paesaggi costieri dal Timavo alla penisola muggesana, in Terre di mare. L'archeologia dei paesaggi costieri e le variazioni climatiche, Atti del Convegno Internazionale di Studi (Trieste, 8-10 novembre 2007), Trieste - Pirano 2008
Flego S./ Župančič M., Topografia archeologica del comune di S. Dorligo della Valle (Provincia di Trieste, Italia), Trieste, Lubljana 1991
Flego S./ Rupel L./ Župančič M., Ricognizioni topografiche e archeologiche a Bagnoli della Rosandra, in Borgolauro, 1988, IX, n. 13
Flego S./ Rupel L./ Župančič M., Arheološka slika Boljunca pri Trstu / Nuove località di interesse archeologico a Bagnoli della Rosandra presso Trieste, in Goriški letnik, 1987, 12-14 (1985-1987)
De Farolfi F., Gli acquedotti romani di Trieste, con particolare riguardo all'acquedotto di Bagnoli, in Atti e Memorie della Società Istriana di Archeologia e Storia Patria, 1965, XIII