Noi usiamo i cookies
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Le informazioni raccolte attraverso i cookies di tracciamento e performance non identificano alcun visitatore individuale. Se vuoi aiutarci a garantire un servizio migliore premi il pulsante [Accetta], altrimenti scegli [Rifiuta]. Per maggiori informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie.
angolo inferiore destro: N.Q.
in basso al centro: S. GIROLAMO. ORA PRO NOBIS.
La silografia, siglata dall'ignoto monogrammista N.Q., è illustrata nei due cataloghi Soliani del 1828 e del 1864. Nella struttura compositiva essa si rifà a una nota incisione a bulino di Agostino Carracci (Berlin, Kupferstichkabinett inv. 546.20: BOHN 1995, pp. 369-385, n. 219), lasciata incompiuta dall'artista alla sua morte avvenuta nel 1602, e di cui esistono un secondo stato inciso probabilmente da Francesco Brizio anch'esso incompleto (London, British Museum inv. U2. 77) e altri tre stati (Bologna, Pinacoteca Nazionale inv. 22370, 21311, 3332) che presentano invece l'immagine nella sua interezza. La stampa in esame ricalca quella del Carracci con alcune varianti riscontrabili nella diversa posizione del leone che qui compare a ridosso del Santo, nell'aggiunta del teschio, del libro e dei due angeli in secondo piano a sinistra, e in alcune leggere modifiche nel paesaggio. Sotto il profilo stilistico la silografia Soliani dovrebbe datarsi al XVII secolo e testimonia, assieme alle numerose impressioni dei cinque stati e le molte copie dell'incisione di Agostino, la grande fortuna che ebbe quest'ultima per tutto il Seicento e oltre. Infatti tra le matrici Soliani c'è una seconda versione della stampa di Trieste, opera di ignoto, che mostra un livello qualitativo minore e un intaglio più rozzo e impreciso (CATALOGO SOLIANI 1828, v. 6, n. 1866; CATALOGO SOLIANI 1864,f. 76), mentre ancora nel 1728 Ludovico Mattioli inserisce particolari del volto e delle braccia del San Girolamo in due tavole ad illustrazione del suo volume Primi elementi della Pittura raccolti da vari Auttori per uso de' Principianti del dissegno (GAETA BERTELA' 1974, nn. 395, 400 ill.). Recentemente Zotti Minici (1994) ha pubblicato un altro esemplare della stampa triestina, conservato al Museo Civico di Bassano (inv. Inc. Bass. 224 6): la Goldoni (1995b, p.40) ha giustamente fatto notare come lo studioso lo abbia erroneamente considerato di provenienza remondiniana.
Zotti Minici C.A., Le stampe popolari dei Remondini, Venezia 1994
Catalogo generale Soliani, Catalogo generale delle incisioni in legno per uso di tipografie di varie epoche di antica spettanza degli eredi di Bartolomeo Soliani, Modena 1864
Incisioni in legno Soliani, Incisioni in legno esistenti nella Reale Tipografia degli Eredi Soliani, Modena 1828, 7 voll.
Bohn B., Italian Masters of the Sixteenth Century. Agostino Carracci. Commentary, in The Illustrated Bartsch, New York 1995, 39, Commentary 1
Goldoni M., Le stampe Remondini, in Grafica d'arte, Milano 1995, VI, n. 24
Catalogo generale Soliani, Catalogo generale delle incisioni in legno per uso di tipografie di varie epoche di antica spettanza degli eredi di Bartolomeo Soliani, Modena 1864
Incisioni in legno Soliani, Incisioni in legno esistenti nella Reale Tipografia degli Eredi Soliani, Modena 1828, 7 voll.