ambito triestino, XIX

La stampa illustra la zona del Ponte rosso, nel borgo teresiano: i lavori di scavo del canale furono iniziati nel 1750 e terminati nel 1756, e l'architetto Matteo Pirona provvide a sistemare la zona facendo costruire un ponte di legno, detto appunto ponte rosso, che fu sostituito nel 1840 da uno in ferro girevole, che è quello visibile nella stampa, e che a sua volta fu sostituito solo nel 1925 da uno in muratura. Sulla sinistra è visibile il campanile della vecchia chiesa greco-illirica, abbattuta nel 1861 per far posto all'attuale tempio dei serbo-ortodossi dedicato alla SS. Trinità e a S. Spiridione. Sullo sfondo si erge la chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo, costruita da Piretro Nobile tra il 1827 e il 1842 sul luogo di una precedente chiesa settecentesca omonima. Farolfi (1994, n. 246) rifacendosi a Favetta (1986) crede erroneamente che la stampa risalga al 1857-1858, poichè secondo lui compare per la prima volta in Trieste alla solenne apertura della strada ferrata, edito nel 1857 da Coen (fra le pp. 18 e 19), e un anno dopo nella guida Tre giorni a Trieste, pubblicata dal Lloyd Austriaco (fra le pp. 60 e 61). Mentre l'acquaforte è del 1852, dato che illustra la guida Triest und seine Umgebungen uscita in quell'anno. In Biblioteca Civica esiste un altro esemplare sciolto della stampa, acquarellato a mano, in collocazione St. R.P. 1-27.