Sacchis Giovanni Antonio detto Pordenone, XVII

Oggetto
stampa smarginata
Soggetto
resurrezione di Lazzaro
Autore
Sacchis Giovanni Antonio detto Pordenone (1483-1484/ 1539) - attr. - inventore
Troyen Jan van (1610 ca./ 1671 post) - incisore
Editore
Teniers David il Giovane
Cronologia
1660
Materia e tecnica
acquaforte - bulino
Misure impressione
mm - altezza 365, larghezza 505
Misure foglio
mm - altezza 390, larghezza 520
Codice scheda
S_6845
Collocazione
Pordenone (PN)
Centro diocesano attività pastorali
Museo diocesano di arte sacra
Iscrizioni

Furlan espunge il dipinto dal catalogo del Pordenone, e si limita a rilevarne la tradizionale attribuzione (Furlan, 1988, pp. 335-336); la studiosa ritiene che la stampa possa appartenere a una edizione successiva dell'opera del Teniers, poiché nella tavola inserita nella prima non era presente la numerazione progressiva. In effetti nell'edizione del 1660 tutte le stampe riportano il numero progressivo in basso a destra, eccetto quelle a tutta pagina, che, nella rifilatura dei margini, hanno perso l'indicazione del numero progressivo. Del resto la stampa in oggetto non mostra al centro segni che ne facciano supporre la rilegatura in volume, dunque si tratta di un foglio venduto sciolto e non rilegato. Gli incisori che parteciparono all'opera sono: Coenrad Waumans, Jan van Troyen, Lucas Vorsterman junior, Lucas Vorsterman, Franciscus van der Steen, Jan Popels, Jan van Ossenbeeck, Pieter van Lisebetten, Coenrads Lauwers, Theodor van Kessel, Nikolaus van Hoy, Remoldus Eynhoudts, Quirin Boel e D. Claessens.

BIBLIOGRAFIA

Bettini S., Giovanni Antonio da Pordenone, in Emporium, 1939, XLV, 8