in basso a destra sotto il campo figurato: XXII
in basso a sinistra sotto il campo figurato: A. C. IN.
La tavola è stampata con inchiostro rosso. L'incisione di Bellavia è stata ripubblicata per due volte nel corso del Settecento, e il nome dell'incisore è stato fraudolentemente sostituito con quello di Agostino Carracci. La prima delle due ristampe è quella di Vincenzo Billy (Roma, inizi del sec. XVIII), mentre la seconda, alla quale la stampa appartiene, viene editata da Venanzio Monaldini, sempre a Roma (s.d.); nelle stampe della raccolta, che conta 38 tavole più frontespizio e ritratto, l'editore ha aggiunto le lettere "A.C. IN." a conferma della sua falsa attribuzione. Sul passe-partout alcune note a matita del venditore: "tiratura V. Monaldini. Incisione originale. Marcantonio Bellavia, Palermo, attivo a Roma nella II meta' del '600".
Milano A., Schede, in I legni incisi della Galleria Estense. Quattro secoli di stampa nell'Italia settentrionale, Modena 1986
Dreosto I., Chiese di Tricesimo, in Tresesin, Udine 1982
Francesco Bartolozzi, Francesco Bartolozzi. Catalogue des estampes et notice biographique d'après les manuscrit de A. De Vesme entièrement réformés et completés d'une étude critique par A. Calabi, Milano 1928