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in basso a destra sotto il campo figurato: San-Vito. Tipografia dell'Amico del Contadino. 1846
in alto al centro: COMPIUTOSI CON UNIVERSALE APPLAUSO/ UN CORSO DI SACRE ORAZIONI/ NEL DUOMO DI SACILE L'ANNO 1846/ DAL CHIARISSIMO MONSIGNORE/ NICOLAO APRILIS/ ARCIPRETE IN PORDENONE
in basso entro la cornice: LA FABBRICIERIA
nel campo figurato: SONETTO/ Quando in canonical paludamento/ Ascendi, o Nicolao, i sacri rostri,/ Al fulgor del Levitico ornamento/ Come sole t'innalzi agli occhi nostri./ E quando all'onda di celeste accento/ Qua' adergi la virtu', la' il vizio prostri,/ Banditor di conforto e di spavento/ Or placi'aura, or turbine di mostri./ Oh, diletto al tuo Dio, Spirito ammico,/ che alta guerra guerreggi a tor di morte/ L'anime, brutte del peccato antico,/ Cosi' dolce in quell'aura, e cosi' forte/ Spiri in quel turbo ognor, che il gran Nemico/ Vede deserte le sue vaste porte.
L'attività editoriale dell'Amico del contadino va dal 1844 al 1850; l'azienda era stata avviata precedentemente da Jacopo Pascatti, che l'aveva fondata nel 1833, e nel 1844 era stata rilevata dal conte Gherardi Fieschi, che ne mutò il nome (CLIO; Editori italiani, 2004).
Wagner Franz, Die Salzburg goldschhmiede von 1440 bis 1803 und ihre werke, in Gold und Silber: Kostbarkeiten aus Salzburg. Meisterliste und Katalog der IX. Sonderschau des Dommuseums zu Salzburg, Salzburg 1984
Marušić B., Breve contributo alla conoscenza della necropoli altomedievale di Meijca presso Pinguente, in Atti del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, Trieste 1979-1980, X