Anonimo del XIX secolo, ambito campano, XIX/ XX

Oggetto
stampa colorata a mano
Soggetto
san Biagio
Titolo
S. Biagio Ves. e mar.
Autore
Ambito culturale
ambito campano
Editore
Rinaldino
Cronologia
1850 post - 1950 ante
Materia e tecnica
carta/ litografia
Misure foglio
mm - altezza 380, larghezza 275
Codice scheda
S_7178
Collocazione
Pordenone (PN)
Centro diocesano attività pastorali
Museo diocesano di arte sacra
Iscrizioni

in basso al centro: Lit. F.Rinaldini, Napoli Vico Figurari o S.Biagio 8

in basso al centro: S.BIAGIO VES. E MAR.

nei tondi partendo dall'alto in senso antiorario: (1) portato al patibolo da C[...]/ (2) Fu portato da Ogrigo[...]/ dove fu battuto/ (3) Sospeso ad una trave gli/ furono coi pettini lace=/ rato le carni/ (4) [...] in orazione, nella caverna ac=/ corsero gli animali a ricere (sic) la bene=/ dizione/ (5) Guarisce gl'infermi converten=/ doli alla fede cristiana/ (6) Condannato a essere/ gittato nel lago col se=/ gno della croce si pose a ca[...]/minare sulle acque/ (7) Libera un fanciullo/ soffagato/ (8) Libera un porco da un [...]

La figura di San Biagio e della donna sembra essere la medesima di un'altro foglio in deposito presso il museo (scheda n°104585). Biagio fu vescovo di Sebaste in Armenia e morì martire sotto Licinio (ca. 316). Venerato tanto in Oriente quanto in Occidente, nella sua ricorrenza (3 febbraio) è diffuso il rito della "benedizione della gola": l'atto si collega a una tradizione secondo cui il vescovo Biagio avrebbe prodigiosamente liberato un bambino da una spina o lisca conficcata nella sua gola, qui documentata dalla scena del fanciullo.